| il guerriero ignoto
...per quanto riguarda il guerriero ignoto,i pipistrelli in formazione nube si erano spostati in una direzione,per poi fermarsi di un dato punto e lasciare che parti di essi andassero a caccia come una sottospecie di relativamente enorme colonna nerastra...forse erano gruppi di caccia col colpito di prendere sangue e portarlo agli altri nella nube,magari con successivi raid...d'altra parte,relativamente raramente i pipistrelli avrebbero utilizzato formazioni cosi relativamente strette,questo perchè i loro arti erano relativamente troppo deboli in confronto ad altri volatili,tant'è che una volta caduti a terra,raramene riuscivano a riprendere il volo...per questo cacce in gruppi cosi relativamente numerosi potevano essere piuttosto complicate,sia per il pericolo di sbattersi reciprocamente addosso,sia per le interferenze con le onde sonore che venivano emesse dal gruppo di pipistrelli,tant'è che alla fine erano quelli/e ai bordi della nube a funzionare come occhi e/o orecchie,mentre il restante avrebbe,almeno in teoricamente,dovuto(?) limitarsi a seguire coloro intorno a sè...tuttavia,queste erano perlopiù congetture basate su conoscenze dei pipitrelli,ma magari il guerriero ignoto non sapeva il tipo di pipistrelli in questione,nè magari era a conoscenza di un qualche adattamento evoluzionistico/tattico che avevano subito per riuscire a sopravvivere in un mondo come quello...neanche la possibilità che la cosa fosse non necessariamente "naturale" era stata messa da parte...ehi,magari erano ogm,eh...ma per il resto,teoricamene il gruppo di pipistrelli che si stavano dirigendo verso il guerriero ignoto avrebbero fatto abbastanza rumore da farsi individuare da oltre i venti metri di distanza,momento in cui il guerriero ignoto utilizzò la relativamente solita moltiplicazione di cellule,anzi,super-cellule(come descritta in scheda...),per poter eriggere un paio di ali scheletriche dalla forma pipistrellesca,benchè mancasse la parte relativamente inferiore della coda...apertura alare di circa cinque metri,diametro osseo di ci appena tre centimetri,perdipiù cavi,ed un aspetto relativamente liscio,vi erano cinque "dita" scheletriche che si propagavano lungo l'osso principale dell'ala,mentre un sistema di "muscoli" veniva piazzato lungo i punti d'incrocio per donare un certo livello di manovrabilità in più rispetto alla forma relativamente di base...in pratica delle strisce di mezzo centimetro si erano piazzati agli incroci dell'ala,percorrendo il pezzo relativamente principale in modo da usarlo come supporto,e finendo giusto a circa metà "dito"...da li,una sorta di doppia chiusura avvenne tra gli incavi delle ali,come una porta di un'ascensore ma relativamente molto più velocemente,come uno scatto,per poi fondere la fessura con del liquido osseo che risaliva lungo di essa,finendo al dito principale...completato il processo,il tutto in movimento ed in meno di un paio di secondi(questo perchè il sopradescritto era perlopiù fatto in contemporanea...),ecco che avve...
...ah no!qui mi tocca ridurlo!
ricordandosi delle leggi che vigevano da quelle parti,il guerriero ignoto fini per polverizzare e disperdere i vari pezzi dell'ala destra,mentre in quella sinistra rimase attaccata pressocchè solo un qualcosa di relativamente simile per dimensione alla suo torace,anche se più pieno...i pipistrelli sarebbero dovuti(?) essere a meno di dieci metri,oramai,momento in cui la struttura rimanete dell'ala si sarebbe dovuta(?) arrotolare su sè stessa e completare la sua relativamente nuova forma,che non era altro che una sorta di doppio tubo dal diametro di circa dieci centimetri,lungo circa dodici,che era posizionato dritto sulla schiena e perlopiù aldisopra del mantello...il risultato sarebbe stato una sorta di jet-pack fatto in casa,ma che utilizzava una combustione relativamente a fiamma pura come propellente:infatti,all'interno dei due tubi,i bordi si scontravano molecola per molecola,atomo per atomo,passati l'uno sopra all'altro e continuamente sfruttati per produrre energia,grazie al rilascio di calore per sfregamento e l'energia prodotta dalla rottura dei legami ad opera dello stesso...il risultato sarebbe stato,grazie ad un'esecuzione relativamente veloce,una fiamma di svariati centimetri che usciva dalla "bocca" dei due tubi,dando una spinta al guerriero in modo sufficienti di volarsene in diagonale a circa trenta gradi verso l'alto,puntanto al castello...una volta arrivato oltre gli alberi della foresta,il guerriero avrebbe indirizzato il il moto in avanti con un piegamenti di schiena omonimo,il che avrebbe potuto permettergli di dirigersi ad una velocità di circa 40 kilometri orari verso il bersaglio...tuttavia,chissà se i pipistrelli avevano desistito,e chissà se fossero capaci di arrivare a quella velocità...
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