Notte di terrore, Aperto a chiunque

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Lord Scorpion
view post Posted on 11/9/2011, 20:28




Un piccolo e tranquillo paesino in mezzo alla Transilvania circondato da un bosco da un lato e da montagne dall'altro. Era un paesino di quasi un migliaio di abitanti collegato al resto del mondo tramite una singola strada che passava in mezzo alla foresta. Sulle montagne lì vicino, invece, era presente un antico castello, probabilmente risalente al 1500 o giù di lì. Tale castello era ormai stato abbandonato da molto tempo, ma nonostante tutto non aveva un'aspetto decadente. Chi ci fosse entrato avrebbe trovato un arredamento coperto da molta polvere e ragnatele ma ancora perfettamente mantenuto. Di recente, però, gli abitanti del paese avevano notato qualcosa di strano: da un po' di tempo a quella parte, strani rumori e strane luci provenivano dal castello. All'inizio nessuno ci faceva caso pensando a scherzi di alcuni monelli, ma tra i ragazzi cominciarono a girare voci riguardanti il fatto che forse il castello era abitato da qualcuno o da qualcosa. Alcuni giurarono pure di aver visto un'ombra aggirarsi dalle parti del cimitero vicino al castello e altri che il portone del castello fosse aperto, sebbene nessuno lo aprisse più da anni. Qualcuno andò di giorno ad osservare il cimitero per cercare qualche traccia ed in effetti trovò ciò che sembrava terreno smosso di recente. La gente cominciò a divenire sospettosa sul fatto che qualcuno stesse effettivamente abitando il castello, ma tutte le investigazioni non fecero trovare nulla, o per lo meno nulla di concreto. Furono infatti trovate tracce sparse che qualcuno o qualcosa si fosse aggirato per il castello, ma nulla era stato trafugato e le tracce erano cose come oggetti lievemente spostati che lasciavano il segno sulla polvere o l'odore di bruciato che lasciavano le candele appena spente. Anche tra gli adulti quindi cominciarono a circolare voci sul fatto che il castello fosse infestato da qualche fantasma o qualcosa di mediamente pericoloso. I ragazzi, invece, sembravano d'accordo su alcuni punti: erano in Transilvania, c'era un castello molto vecchio ed era abitato da qualcosa che per doveva o volare o avere un'enorme forza, visto che l'enorme portone era sempre chiuso e poteva essere aperto solo dall'interno o dall'esterno tramite una leva così pesante che servivano tre persone per usarla. La soluzione quindi era semplice: doveva esserci un vampiro. Tale tesi venne rafforzata pure dal fatto che di notte si potevano vedere stormi di ciò che sembravano pipistrelli aggirarsi stranamente attorno al castello e spesso in seguito agli stormi venivano intraviste figure umane nell'oscurità.

TATARI
13 Agosto, ore 23:53

L'essere denominato TATARI. Colui che un tempo era un alchimista ed ora non è altro che la personificazione della paura. Aveva passato alcuni decenni passivamente senza impersonare leggende, giusto per prendersi una pausa ed osservare ciò che succedeva nel mondo, ma ora aveva finalmente deciso di tornare all'opera. Tuttavia, passare molti anni senza usare un'abilità comportano un degrado in essa, ed il TATARI non era proprio al massimo della sua forma. Di conseguenza aveva optato per qualcosa di semplice giusto per riprenderci la mano. Aveva scelto un paesino mezzo isolato dal mondo esterno in Transilvania ed aveva deciso di "abitare" nel castello in modo da far rinascere una tra le leggende più conosciute e che gli piacevano di più: quella dei vampiri. Si vedeva comunque che era fuori forma: aveva impiegato quasi un mese per fare in modo che le voci fossero abbastanza potenti da dargli forma fisica. Certo, non era stato proprio furbissimo a scegliere l'estate per tentare di manifestarsi visto che era il periodo dell'anno in cui le notti erano più corte, ma almeno aveva scelto la seconda metà. Mancavano ormai pochi minuti alla mezzanotte e quando l'orologio a pendolo ancora funzionante nel castello avesse battuto le 00:00, si sarebbe messo all'opera. Dalla finestra del castello si vedeva che il cielo era sereno, senza nessuna nuvola e con una bella luna piena che illuminava la notte. Davvero una notte perfetta per un po' di sano terrore.
 
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view post Posted on 13/9/2011, 20:35
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Lea Strongart

Noia. Era ciò che mi aspettavo dalla missione di reclutamento, me ne venivano assegnate una dopo l'altra e non riuscivo a fare più di 3 ore di sonno, avevo le occhiaie e cercai una taverna per prendermi una pausa, passavo da Arcane a Vingolf e i teletrasporti iniziavano a darmi la nausea, avrei avuto voglia di andare in vacanza ad'atlantis a farmi 4 risate con tobi(alias Madara) o andare semplicemente a letto a dormire.
Trovai una locanda chiamata "il cinghiale del Nord" vi entrai e chiesi una singola per una notte, avevo qualche spicciolo e una banconota da 10, purtroppo la camera costava circa 100 euro, quindi gli chiesi un'attimo e misi una mano nella tracolla, come se stessi cercando i soldi, in realtà trasformavo il pezzo da 10 in uno da 100 e dopo qualche secondo glielo diedi, ricevendo la stanza della camera e un saluto in rumeno che a malapena afferrai, la stanza era piccola, con una finestra aperta che faceva circolare un venticello fresco e la luce della luna che irradiava la stanza, c'era un'armadio in legno con due porte, una scrivania in legno con sopra "fortuna per me" c'era un pezzo da 5 euro, probabilmente dimenticato da chi vi fosse prima di me e una sediadi legno a colmare lo spazio sul tappeto centrale.
mi lasciai cadere sul letto e accesi il cellulare, estrassi un paio di cuffiette e le infilai a un'orecchio solo, in modo da poter sentire se qualcuno fosse entrato.
mi alzai, toccai la parete e la trasformai in uno specchio, in modo tale da potermi permettere di guardare la piazza sottostante, poi vi prolungai un filo che mi legai al dito e caddi definitivamente sul letto, guardando la cittadina che mi sembrava un po cupa e tetra, anche per la Transilvania.
 
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view post Posted on 13/9/2011, 22:00
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Il guerriero ignoto

storia:tanto tempo,quella foresta era stata colonizzata da alcune persone...tuttavia,per alcuni motivi,la cosa non funzionò granchè...alla fine si optò per spostarsi ai confini della stessa,scelta relativamente piuttosto azzeccata,dato che permisè una relativamente ingente quantità di legname e/o selvaggina dritta a portata del villaggio,benchè inizialmente vi erano stati alcuni relativi problemi con creaturine taaanto affettuose...talmente affettuose,che svariata gente era stata "baciata" da denti lunghi svariati centimetri,perlopiù ricurvi...ma col tempo,il piccolo villaggio si era evoluto in un centro relativamente più grande e ben protetto,e la caccia intensiva aveva eliminato un discreto,teorico,numero di minacce...ora,alle porte oramai varcate del relativamente nuovo secolo,ecco che la cittadina veniva pervarsa da antichi timori...le persone mormoravano e immagginavano,e di bocca in bocca,le dicerie divenivano più grandi e/o spaventose di quello che erano realmente...un castello,si diceva,un misterioso inquilino,si mormorava...tuttavia,se questa è la veduta di paese e castello,nella foresta vi era un'altra veduta che si potrebbe prendere...

uhm...forse...questa non è esattamente roma...

pensò l'essere incappucciato osservando una cartina relativamente al contrario...

dancice,mi sà che mi conveniva prendere la destra a sinistra,e non la sinistra a destra,a quell'incrocio...uff...

abbassò la cartina,lasciando scoperto il relativo buio in cui il suo volto era immerso,no,all'incirca un pò tutto il corpo era come se fosse scomparso in un'abisso...

...oh beh,immaggino che non mi resti che andare a casaccio...

pensò infine il guerriero ignoto,ripiegando su sè stessa la cartina,per poi infilarla insieme alla mano destra all'interno del mantello,lasciando che l'oscurità che vi regnava in essa occupasse la visuale,per poi riestrarla e lasciarla penzoloni lungo i fianchi insieme alla compagna...dopodichè,procedette a procedere in avanti,relativamente forte della tecnica del "vai dritto in una direzione e prima e/o poi arriverai da qualche parte..."...
 
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Lord Scorpion
view post Posted on 14/9/2011, 16:17




TATARI

La mezzanotte si stava avvicinando. Era ora di cominciare i preparativi. Il paesino era calmo. Era molto tardi e solo bar o taverne rimanevano aperti fino a quell'ora. Quasi tutte le persone erano quindi a casa propria a dormire o a prepararsi ad andare a letto. Mancavano ormai solo 3 minuti.

Si comincia...

Nessuno avrebbe dovuto udire queste parole, ma non erano state proferite perché fossero ascoltate. Un pipistrello si alzò in volo e cominciò a volare in cerchio attorno alla torre più alta del castello. Subito dopo, un'altro pipistrello cominciò a volare in cerchio attorno alla torre più alta del castello, subito dopo, un terzo pipistrello fece lo stesso, e poi un altro, e poi un altro e così via. 2 minuti a mezzanotte. Ci fu un calo di tensione in più o meno tutto il paese. La luce tornò dopo pochi secondi per poi spegnersi nuovamente. Le luci esterne cominciarono a lampeggiare ad intermittenza, gli apparecchi elettronici interni si spensero tutti. Le uniche cose che non si spensero furono gli orologi, sia analogici che digitali. Tutti gli orologi digitali vennero settati in modo che la mezzanotte scoccasse nello stesso istante in tutto il paese. Intanto i pipistrelli intorno alla torre continuavano ad aumentare. Non giravano tutti tutti nella stessa direzione ma chiunque avrebbe capito che era strano. Chiunque fosse stato ancora in piedi a quell'ora avrebbe notato i continui cali di corrente e avrebbe sicuramente sentito lo stridio nella notte causato dai loro versi. 1 minuto a mezzanotte. La luce non tornava e il numero di pipistrelli continuava ad aumentare. Ormai era quasi impossibile vedere chiaramente la torre. Chi ci fosse riuscito, però, avrebbe potuto vedere una figura nel punto più alto della torre. Era una figura umana, carnagione pallida, capelli neri e vestito completamente di nero con un mantello nero. Mancavano pochi secondi a mezzanotte e più essa si avvicinava, più i pipistrelli aumentavano e più aumentava il rumore che facevano. L'uomo sulla torre, intanto, cominciò ad alzare lentamente il braccio destro. Quando la mezzanotte scoccò, si udì un singolo rintocco di campana. L'uomo sulla torre aveva il braccio destro teso verso l'alto con il palmo rivolto al cielo stellato. Per un attimo vi fu silenzio. Un singolo istante che sarebbe potuto sembrare infinito in cui ogni suono si spense. Ma non fu altro che un'istante. La colonna di pipistrelli che circondava la torre schizzò verso l'alto ad alta velocità e cominciò a disegnare una specie di nuvola scura in cielo. Chi osservava avrebbe potuto giurare che il numero di pipistrelli si fosse improvvisamente triplicato come minimo. Di questi, una colonna cominciò a volare verso la città a velocità stranamente elevata per dei normali pipistrelli. La colonna si infilò nella strada principale del paese e la attraversò completamente cercando di prendere qualunque essere vivente lì presente, "inglobarlo" all'interno della colonna, succhiargli un po' di sangue e quindi lasciarlo cadere a terra in modo non letale prima di uscire dal paese. La colonna di pipistrelli occupava tutta la strada in larghezza ed era lunga un centinaio di metri circa. All'uscita del paese, dopo aver "depositato" tutte le vittime, la colonna si rialzò verso il cielo per riunirsi con gli altri pipistrelli.
 
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view post Posted on 15/9/2011, 15:59
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Lea strongart

era inutile, non riuscivo a dormire, sarà stato il fatto che avevo passato la giornata tra caffè. coca cole, pepsi e fanta, comunque verso mezzanotte iniziò qualche fenomeno paranormale: la luce scomparve e l'orario del mio orologio fu mandata indietro di un minuto e 40 secondi, quindi guardai lo specchio e vidi un numero non indifferente di pipistrelli che si aggiravano intorno alla torre, scorsi anche una figura umana, ma dopo qualche secondo i pipistrelli volarono più velocemente del normale verso la città
Ma cos...!
Vidi un'uomo correre verso l'entrata del paese, venne investito dai pipistrelli e appena andarono avanti lui era accasciato a terra, con un'enorme chiazza rosa sotto, quindi mi lanciai dalla finestra e appena toccai terra innalzai una cupola che ricoprisse l'intera piazza e la taverna.
Una volta innalzata sudavo in una maniera impressionante e mi tremavano le gambe, le persone in piazza rimasero scioccate e iniziarono a dire strane frasi, però non ci facevo caso, ero impegnato a reggere la cupola, lo stridio dei pipistrelli che vi sbattevano e cercavano di entrarci era tale da non permettermi nemmeno di farla diventare di vetro per vedere fuori, quindi avrei dovuto aspettare, fino a mezzanotte e 5 minuti avrei potuto usare solo la cupola, anzi, direi 10 minuti di attesa, se non di più.
 
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Lord Scorpion
view post Posted on 15/9/2011, 16:38




CITAZIONE
Potere che consente a Lea di poter materializzare qualunque oggetto lui voglia semplicemente pensando o mutando l'aspetto di un'altro oggetto con la stessa massa (se si conficca la mano in un posto con "abbondante materiale come il terreno per esempio, pazienza si vede la forma dell'oggetto, in caso si voglia tramutare un oggetto in un'altro si va per peso), naturalmente il consumo di energia tra queste 2 è differente poiché una consiste semplicemente nel mutare la forma di qualcosa che già c'è, mentre l'altra consiste nel crearne una dal nulla. La prima non richiede alcun lasso di tempo, mentre la seconda richiede almeno 5 minuti di tempo e se dovesse creare oggetti più grandi di un motorino si allunga a circa 15 minuti.

Allora, questo è il potere di Luke. Da quello che ho capito, nella ruolata precedente Luke ha creato dal nulla in meno di 1 secondo una cupola di qualche materiale mentre da quello che c'è scritto nel potere, io capisco che impiega 15 minuti nel creare, non che crea e poi deve aspettare 15 minuti.

Inoltre, una cupola che copra l'intera piazza e la taverna penso sia molto più alta di quanto Lea possa raggiungere e quindi non credo che riesca a sorreggerla manualmente. Questo perché da quello che hai scritto sembra che sia Lea a sorreggere l'intera cupola.

Questo è quello che penso, dimmi se ho capito male

 
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view post Posted on 16/9/2011, 15:24
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l'ho creata dal terreno,ma ammetto che mi sono impappato con il potere, però ho creato la cupola usando il terreno sottostante la piazza, anche se essa si è abbassata di qualche metro, per il fiatone, mi ricordavo male e avevo mischiato due forme xD comunque escludete il fatto che per 10 minuti non possa creare o modificare, il fiatone va anche bene.
 
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view post Posted on 16/9/2011, 22:27
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il guerriero ignoto

a quanto pare,qualcosa stava per succedere quella sera/notte,qualcosa di relativamente oscuro e...interessante...non era successo improvvisamente,potremmo dire relativamente,ma con un'andamento crescente con il passaggio di secondo in secondo,una sorta di conto alla rovescia verso un qualcosa...e/o un qualcuno...un rumore,due rumori,tre rumori...versi,figure nere che si stagliavano nel cielo apparirono,figure di numero sempre crescente,continuamente moltiplicante,tanto che il lieve stridio ben presto divenne un relativamente assordante suono,suono che proveniva dall'interno di quella che sarebbe potuta sembrare una sorta di nuvola nerastra dai bordi appunti,benchè relativamente...

...beh,a questo punto non mi resta che cercar di tirar fuori il relativamente meglio da questo posto...teoricamente...

disse il guerriero ignot,forse parlando con un qualche/una qualche invisibile interlocutore/interlocutrice mentre osservava la "nube" di pipistrelli stagliarsi nel cielo,girando intorno ad una delle torri di esso...poi,quasi come se relativamente improvvisamente qualcosa li avesse zittiti,i rumori cessarono...un istante era stato,ma ciò poteva essre relativamente sufficiente per istigare all'indagine il guerriero ignoto,specie perchè la "nube" si proiettò in aria a velocità relativamente veloce,per poi dirigersi verso una direzione come una sorta di singolo blocco,quasi come se tutte le unità fossero state selezionate ed assegnate ad un tasto...comunque,il guerriero decise di muoversi verso la direzione da cui provenivano i pipistrelli,che ora sarebbero potuto sembrare relativamente improvvisamente di più di prima,senza necessariamente l'aggiunta di altri pipistrelli dal castello e/o simili...ma per adesso,l'attenzione del guerriero era focalizzata sul castello in sè:il castello poteva essere relativamente facile da individuare nonostante le foreste che lo circondava dal lato inverso a quello montagnolo,e benchè ci fosse un qualche centinaio di metri tra i due,il guerriero si limitò ad incamminarsi di relativamente buona lena,tenendo le braccia incrociate dietro la schiena aldifuori del mantello,mentre procedeva a passo relativamente tranquillo o/e posato...
 
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Lord Scorpion
view post Posted on 17/9/2011, 14:17




Tatari

La nube di pipistrelli aveva raggiunto il suo obiettivo: instillare ancora più terrore nella povera gente di quel paese. Quelli che si erano trovati sulla strada della colonna di pipistrelli erano stati invece travolti e parte del loro sangue era stato assorbito. Il tragitto di sangue di questa colonna venne però interrotto da una cupola di terra che improvvisamente era apparsa dal nulla.I pipistrelli vi si schiantarono contro con una forza che sarebbe dovuta essere sufficiente ad incrinarla, quindi semplicemente passarono oltre. Chi era all'esterno avrebbe potuto notare che nonostante la violenza dell'impatto, non vi erano tracce di pipistrelli spiaccicati sul lato della cupola. I pipistrelli che avevano aggirato la cupola, intanto, avevano raggiunto la fine della strada principale del paese ed erano tornati alla nube. Da essa, un'altro stormo di pipistrelli si separò e cominciò a ruotare attorno alla cupola creando come una strana aureola nera. Il terreno usato per la cupola era molto resistente e di conseguenza molto compresso. Ciò voleva dire che non vi erano scambi d'aria tra l'interno e l'esterno e di conseguenza, chiunque avesse creato quella cupola avrebbe dovuto aprirla da qualche parte per permettere a chi era all'interno di non morire asfissiato per la mancanza di ossigeno. Se all'interno si sentivano i rumori provenienti dall'esterno, si sarebbero sentiti gli stridii provocati dallo stormo di pipistrelli che girava attorno alla cupola. Appena la cupola si fosse aperta o si fosse comunque creata un'apertura, i pipistrelli si sarebbero tutti diretti lì in modo da entrare nella cupola e assalire coloro che erano all'interno. Se i buchi fossero stati troppo piccoli, i pipistrelli avrebbero semplicemente fatto forza sul buco in modo da allargarlo a sufficienza per passare. Mentre uno stormo era impegnato con la cupola, il TATARI notò una figura ammantellata che si dirigeva camminando a passo svelto verso il castello. Era troppo calmo per far sembrare che stesse scappando dai pipistrelli, quindi probabilmente era qualcuno che veniva dall'esterno e pensava che in quel castello vi fosse colui che dirigeva quei pipistrelli. Effettivamente quello era il centro della sua area d'azione e quindi si poteva dire che il giudizio di quel tipo fosse azzeccato anche se al suo interno effettivamente non viveva nessuna creatura fisica. Ma il TATARI non poteva certo deludere quell'uomo che tanto sembrava aspirare a scoprire il mistero di quel luogo. Giusto per rendere le cose più interessanti, però, una ventina di pipistrelli si distaccarono dalla nube principale e si diressero verso quell'essere ammantellato nel tentativo di morderlo o comunque ferirlo con delle unghie più affilate del normale.
 
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view post Posted on 18/9/2011, 14:16
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Lea

Dovevo trovare una soluzione, i pipistrelli sembrava stessero aspettando che la cupola scomparisse o qualcosa di simile, forse gli sarebbe bastato anche solo un buco e, dato che era formata ancora da terreno che poteva comodamente sgretolarsi appena l'avessi lasciato, quindi per prima cosa lo rimodellai facendolo diventare ferreo, lasciando un 10 centimetri di terreno fuori, in modo che nessuno se ne fosse accorto, poi avevo bisogno di qualcosa per l'aria, magari un condotto d'aerazione, però i pipistrelli sarebbero entrati lo stesso.
Mi venne un'idea, ma dovevo uscire dalla cupola, ma dato che non conoscevo nemmeno una parola di rumeno mi arrangiai
People, calm down, the air is goning to end, so i'm going outside, don't follow me, ther is a lot of vampire-bat out there.
detto questo mi incamminai verso una parete e una ragazza sulla ventina mi si avvicinò
you created this?
balbettò e parve esitante tra una parola e l'altra, erano spaventati, quindi se gli avessi detto di si si sarebbero agitati e l'aria sarebbe durata una terzo del temp.
i'll tell you from 5 minutes, now stay here.
spinsi il muro e ne apparve una porta ed'un corridoio, il materiale che veniva tolto si era accumulato alla fine del corridoio, se visto da fuori si sarebbe visto un pezzo di cupola avanzare e una persona uscire, per poi vedere rientrare il pezzo di cupola.
non avevo tempo da perdere, la terra si trasformava in gradini più o meno ampi in modo che se i pipistrelli mi avessero attaccato mi sarei scansato e corsi verso la cima, se accerchiato prima di essa o una volta raggiunta mi sarei piegato toccando la cupola, senza distogliere gli occhi dai pipistrelli e creando vari buchi intorno a me nel raggio di un metro.
il materiale tolto da questi buchi era salito fino a formare una specie di palo dietro di me, che non si sarebbe mosso fino ad'un mio ordine.
 
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view post Posted on 18/9/2011, 15:38
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il guerriero ignoto

...per quanto riguarda il guerriero ignoto,i pipistrelli in formazione nube si erano spostati in una direzione,per poi fermarsi di un dato punto e lasciare che parti di essi andassero a caccia come una sottospecie di relativamente enorme colonna nerastra...forse erano gruppi di caccia col colpito di prendere sangue e portarlo agli altri nella nube,magari con successivi raid...d'altra parte,relativamente raramente i pipistrelli avrebbero utilizzato formazioni cosi relativamente strette,questo perchè i loro arti erano relativamente troppo deboli in confronto ad altri volatili,tant'è che una volta caduti a terra,raramene riuscivano a riprendere il volo...per questo cacce in gruppi cosi relativamente numerosi potevano essere piuttosto complicate,sia per il pericolo di sbattersi reciprocamente addosso,sia per le interferenze con le onde sonore che venivano emesse dal gruppo di pipistrelli,tant'è che alla fine erano quelli/e ai bordi della nube a funzionare come occhi e/o orecchie,mentre il restante avrebbe,almeno in teoricamente,dovuto(?) limitarsi a seguire coloro intorno a sè...tuttavia,queste erano perlopiù congetture basate su conoscenze dei pipitrelli,ma magari il guerriero ignoto non sapeva il tipo di pipistrelli in questione,nè magari era a conoscenza di un qualche adattamento evoluzionistico/tattico che avevano subito per riuscire a sopravvivere in un mondo come quello...neanche la possibilità che la cosa fosse non necessariamente "naturale" era stata messa da parte...ehi,magari erano ogm,eh...ma per il resto,teoricamene il gruppo di pipistrelli che si stavano dirigendo verso il guerriero ignoto avrebbero fatto abbastanza rumore da farsi individuare da oltre i venti metri di distanza,momento in cui il guerriero ignoto utilizzò la relativamente solita moltiplicazione di cellule,anzi,super-cellule(come descritta in scheda...),per poter eriggere un paio di ali scheletriche dalla forma pipistrellesca,benchè mancasse la parte relativamente inferiore della coda...apertura alare di circa cinque metri,diametro osseo di ci appena tre centimetri,perdipiù cavi,ed un aspetto relativamente liscio,vi erano cinque "dita" scheletriche che si propagavano lungo l'osso principale dell'ala,mentre un sistema di "muscoli" veniva piazzato lungo i punti d'incrocio per donare un certo livello di manovrabilità in più rispetto alla forma relativamente di base...in pratica delle strisce di mezzo centimetro si erano piazzati agli incroci dell'ala,percorrendo il pezzo relativamente principale in modo da usarlo come supporto,e finendo giusto a circa metà "dito"...da li,una sorta di doppia chiusura avvenne tra gli incavi delle ali,come una porta di un'ascensore ma relativamente molto più velocemente,come uno scatto,per poi fondere la fessura con del liquido osseo che risaliva lungo di essa,finendo al dito principale...completato il processo,il tutto in movimento ed in meno di un paio di secondi(questo perchè il sopradescritto era perlopiù fatto in contemporanea...),ecco che avve...

...ah no!qui mi tocca ridurlo!

ricordandosi delle leggi che vigevano da quelle parti,il guerriero ignoto fini per polverizzare e disperdere i vari pezzi dell'ala destra,mentre in quella sinistra rimase attaccata pressocchè solo un qualcosa di relativamente simile per dimensione alla suo torace,anche se più pieno...i pipistrelli sarebbero dovuti(?) essere a meno di dieci metri,oramai,momento in cui la struttura rimanete dell'ala si sarebbe dovuta(?) arrotolare su sè stessa e completare la sua relativamente nuova forma,che non era altro che una sorta di doppio tubo dal diametro di circa dieci centimetri,lungo circa dodici,che era posizionato dritto sulla schiena e perlopiù aldisopra del mantello...il risultato sarebbe stato una sorta di jet-pack fatto in casa,ma che utilizzava una combustione relativamente a fiamma pura come propellente:infatti,all'interno dei due tubi,i bordi si scontravano molecola per molecola,atomo per atomo,passati l'uno sopra all'altro e continuamente sfruttati per produrre energia,grazie al rilascio di calore per sfregamento e l'energia prodotta dalla rottura dei legami ad opera dello stesso...il risultato sarebbe stato,grazie ad un'esecuzione relativamente veloce,una fiamma di svariati centimetri che usciva dalla "bocca" dei due tubi,dando una spinta al guerriero in modo sufficienti di volarsene in diagonale a circa trenta gradi verso l'alto,puntanto al castello...una volta arrivato oltre gli alberi della foresta,il guerriero avrebbe indirizzato il il moto in avanti con un piegamenti di schiena omonimo,il che avrebbe potuto permettergli di dirigersi ad una velocità di circa 40 kilometri orari verso il bersaglio...tuttavia,chissà se i pipistrelli avevano desistito,e chissà se fossero capaci di arrivare a quella velocità...
 
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Lord Scorpion
view post Posted on 18/9/2011, 17:40




TATARI

Dalla cupola di terra crebbe una protuberanza che sembrava un probabile punto d'uscita. La protuberanza quindi si aprì e una persona ne uscì mentre il terreno richiudeva l'apertura appena creata. La persona quindi scalò la cupola, aprì dei buchi per l'aria e creò un palo sulla cima posizionandosi di spalle su di esso. I pipistrelli attorno alla cupola aspettarono pazientemente che quel tipo facesse ciò che doveva fare e quindi semplicemente tentarono di assalirlo in massa da tutti i lati scoperti. I pipistrelli si sarebbero diretti contro di lui tentando di agganciarsi a lui per graffiarlo e morderlo il più possibile mentre sbattendo le ali cercavano di sollevarlo da terra in modo da permettere ad altri pipistrelli di assalirlo, al massimo venendo aiutati da altri pipistrelli. Mentre questo accadeva, altri pipistrelli tentarono di entrare nei buchi creati e se non ci fossero riusciti semplicemente avrebbero cercato di posizionarsi davanti ad essi in modo da bloccarli ed evitare che l'aria entrasse in modo da costringere quel tipo a creare altri buchi che sarebbero stati tappati allo stesso modo se fossero stati troppo piccoli per un pipistrello per passare. Se, infine, quel tipo avesse tentato di creare qualche scudo usando il terreno, semplicemente tutti i pipistrelli si sarebbero radunati e avrebbero tentato di sfondare lo scudo nello stesso instante in cui stava venendo creato. Se qualche pipistrello che tentava di assalire il tipo o tappare i buchi fosse morto, semplicemente ne sarebbero arrivati altri.
Il tipo ammantellato, intanto, aveva cercato di creare qualcosa di simile ad ali per poi fermarsi, distruggerne una e arrotolare l'altra modificandola in modo da creare una specie di jetpack. Davvero interessante come soggetto. Usando il jetpack, quindi, aveva evitato il gruppo di pipistrelli che stava per assalirlo e si stava dirigendo a tutta velocità verso il castello. Il gruppo di pipistrelli che aveva fallito la missione, invece, cominciò a girare per le strade del paese alla ricerca di qualche vittima da cui assorbire del sangue Evitando però di andare in direzione della cupola. Ora, per rendere le cose interessanti, bisognava cercare di impedire al tipo ammantellato che sfrecciava nel cielo di raggiungere il castello. Appena il tipo spiccò il volo, dalla nube di pipistrelli si creò un'altra colonna che andò a posizionarsi a metà strada tra quel tipo e il castello per poi espandersi in avanti in modo da creare una sfera che lo inglobasse. Se ciò fosse riuscito, la sfera sarebbe stata completamente riempita di pipistrelli che avrebbero preso ad agganciarsi al tipo con le unghie più affilate del normale nel tentativo di graffiarlo e morderlo il più possibile. Se il tipo avesse evitato di finire dentro la sfera, la colonna di pipistrelli si sarebbe semplicemente espansa in direzione del tipo tentando di inglobarlo nuovamente. Tale cosa si sarebbe ripetuta all'infinito, come se i pipistrelli per le sfere si creassero sul momento dal nulla. Se invece il tipo avesse deciso di sfondare semplicemente la sfera, quanti più pipistrelli possibile avrebbero tentato di agganciati con le unghie a lui e avrebbero tentato di graffiarlo o morderlo. La nube di pipistrelli in cielo, intanto, aveva cominciato ad avvicinarsi a velocità moderata al paese. Notare che nonostante tutti i pipistrelli separati dalla nube principale,non sembrava essersi rimpicciolita minimamente e tutti i buchi creati dai vari gruppi distaccati erano stati richiusi.
E così, il tipo che era fuggito sembrava essere colui che aveva creato la cupola mentre il tipo che stava volando aveva creato una specie di jetpack dal nulla. Entrambi erano quindi in grado di generare e/o modificare la materia, ma fino a che punto? Certo, il TATARI era più interessato a studiare paure e fobie, ma studiare soggetti con poteri speciali di questo tipo poteva essere altrettanto interessante. Chissà fino a che punto sarebbe stato in grado di spingerli.

Edited by Lord Scorpion - 18/9/2011, 22:05
 
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view post Posted on 18/9/2011, 20:06
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ti metto sotto spoiler la ruolata che dovrei fare:
Lea
continuai ad'aspettare le mosse dei pipistrelli, dato che l'aria continuava ad'entrare e che le persone non erano in pericolo xD
 
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Lord Scorpion
view post Posted on 18/9/2011, 21:05




Bene, modificato
 
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view post Posted on 19/9/2011, 16:29
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Da un posto sperduto nell'italia

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Lea

i pipistrelli mi avevano inizialmente ignorato, però con l'aprirsi di alcuni buchi si fiondarono su di me, dividendosi in 3 gruppi: uno che puntava a me, una decina che puntavano a i buchi mentre i restanti rimasero nella nube, quindi mossi il palo dietro di me facendolo roteare con una ventola, creandogli una sfera che collegava le due parti, poi resi la parte superiore affilata come una lama, e lo piegai di poco, in modo da proteggere i buchi dietro di me e la mia schiena, mentre da davanti attesi che i pipistrelli si avvicinassero abbastanza per poi creare un tappeto, una coperta per così dire, resistente come una corda, anche se spessa un paio di centimetri, sulla quale i pipistrelli avrebbero sbattuto, poi utilizzai altro materiale per chiudere la "coperta", intrappolando i pipistrelli all'interno per poi comprimerla fino a farla diventare una sfera di dimensioni non indifferenti e farla aderire alla cupola (trasformandola in ferro), i pipistrelli sarebbero morti in qualche secondo per la pressione a cui furono esposti (cioè schiacciati tra lo strato di ferro e la cupola) o alla mancanza di ossigeno.
arrivavano comunque questi gruppi di pipistrelli a valanghe, sembrava non finissero mai, dunque innalzai una seconda cupola di vetro antiproiettile intorno a me e ai buchi, in modo da proteggerci, ma l'aria sarebbe finita, quindi creai un buco in cima alla mia cupola dove posizionai l'elica e in caso di attacco ravvicinato avrei modificato il cupolino in modo da creare spunzoni che avrebbero ucciso i pipistrelli.
Guardai nuovamente il castello, c'era una figura umana sulla cima di una torre e una lucina che si alzava di quota, poteva essere una lucciola probabilmente, però notai che molti dei pipistrelli della nube si spostarono verso il castello, non mi sembrava normale per dei pipistrelli abbandonare il cibo dopo aver lottato tanto per averlo, potevo anche sbagliarmi, ma quello era il mio punto di vista.

Edited by »Luke« - 21/9/2011, 15:23
 
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